La crescente sicurezza nelle proprie possibilità corporee lo spinge a sperimentarsi in una gamma espressiva sempre più vasta. Contemporaneamente il bambino sta rapidamente sviluppando le proprie capacità a livello simbolico, dando vita a nuovi tipi di giochi e arricchendo di connotazioni simboliche lo stesso gioco motorio. In assenza di linguaggio (o quasi) e di concettualizzazione le sue relazioni sono essenzialmente corporee e motorie e si esprimono in gesti, contatti, mimica, atteggiamenti, sguardi, suoni vocali e strumentali (ad esempio il rumore provocato dalla manipolazione degli oggetti), ma anche con attività spontanee caratterizzate dalla ricerca di contrasti primari: equilibrio-caduta, apparire-scomparire, salire-scendere, entrare-uscire, aprire-chiudere, distruggere-costruire, riempire-vuotare...
Per questi motivi si evidenzia l'importanza della comunicazione psicomotoria con i bambini piccoli e la necessità di un approccio corporeo per poter stabilire tale comunicazione.
Il bambino, mentre scopre il mondo degli oggetti, scopre anche il mondo degli altri con i loro desideri, i loro divieti, la loro seduzione, la loro aggressività e si colloca in questo campo relazionale proponendo i suoi di desideri, i suoi divieti, le sue ambivalenze per strutturare i modi di reazione che gli saranno propri.
Considerando, poi, che il piacere è alla base della dinamica evolutiva dell’individuo, con la Pratica Psicomotoria si propone al bambino un percorso che va dal piacere di agire al piacere di pensare, dal piacere di trasformare il proprio corpo e gli oggetti nell’azione, al piacere di trasformare le idee ed i concetti nel pensiero e nella relazione con gli altri. Riconoscendo il piacere di agire del bambino e comprendendo il senso delle sue produzioni, lo si sostiene e lo si accompagna nella conquista dell’autonomia e nello sviluppo di un’immagine positiva di sé. Gli si fornisce inoltre uno spazio e del materiale adeguato e sicuro, che gli dia la possibilità di esprimersi globalmente, attraverso il gesto, l’azione, il corpo, la voce, il gioco, ecc., di scoprire se stesso ed i propri limiti, di aprirsi agli altri ed al mondo esterno.
La seduta psicomotoria diventa anche un'occasione che facilita l'inclusione di bambini provenienti da paesi stranieri e l'inserimento dei bambini diversamente abili.
Destinatari
Il progetto è rivolto ai bambini frequentanti l'asilo nido divisi per due fasce d'età: 12-20 mesi e 24-36 mesi.
Metodologia organizzativa e finalità
Il progetto si prefigge di costruire un programma d'intervento psicomotorio specifico per ciascuna fascia d'età e che risponda alle reali necessità del gruppo e delle educatrici promuovendo la crescita serena e globale del bambino, favorendo l’evoluzione e l’integrazione delle diverse dimensioni di sviluppo ( percettiva, motoria, emotivo/affettiva, cognitiva e relazionale) a partire dalle potenzialità di ognuno in uno spazio fatto a misura per lui in cui si possa sentire accolto,contenuto e non giudicato.
Sarà strutturato in base alle priorità evidenziate e alle disponibilità di spazio e di tempo che saranno messi a disposizione dalla direzione.
Ai bambini sarà richiesto un abbigliamento comodo (tuta e calze antiscivolo).
Obiettivi
- Favorire l’espressività globale del bambino, attraverso il gioco, il corpo ed il movimento;
- permettere al bambino di sperimentare ed ampliare le proprie competenze, scontrarsi con le proprie difficoltà, conoscere i propri limiti, crescere secondo i propri ritmi;
- aiutare il bambino ad acquisire la consapevolezza delle proprie azioni sostenendo il piacere di agire aiutandolo così a sviluppare un’immagine positiva di sé e a consolidare la propria identità;
- favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche e rappresentative a partire dai vissuti legati al corpo e all’azione;
- favorire lo sviluppo dell’autonomia e delle capacità di compiere scelte indipendenti;
- favorire l’interazione e la socializzazione coi coetanei anche attraverso il rispetto di poche e semplici regole di convivenza;
- facilitare l’individuazione precoce di eventuali difficoltà in alcuni bambini.
Struttura del progetto
Incontri a cadenza settimanale della durata di un'ora ciascuno.
Contenuti
L'attività si svolge in un setting che prevede una prima fase di accoglienza dove i bambini si riuniscono in cerchio; ogni volta verranno ripetute in maniera molto semplice e chiara le piccole regole di comportamento e verrà spiegato cosa si andrà a fare sempre in maniera molto comprensibile e chiara. Seguirà il gioco senso- motorio con la liberazione dell'energia attraverso il movimento e la socializzazione spontanea. Con il gioco simbolico e l'introduzione degli oggetti poi verrà data libera visibilità agli stati d'animo e alle emozioni in funzione di una più completa conoscenza di sé. Durante questa fase i bambini troveranno anche un momento per riposarsi e verbalizzare i loro vissuti.
Dopo il riposo seguirà una breve fase di ripresa dell'attività motoria o di gioco, molto più tranquilla della precedente preparatoria al riordino del materiale.
Ambiente e materiali:
- locale o spazio adibito
- piccoli attrezzi
- materiale psicomotorio specifico
N.B. Tutto il materiale verrà fornito dallo psicomotricista.
Verifica
E' previsto un incontro finale di restituzione e verifica del progetto alle educatrici ed ai genitori.