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L'importanza del contatto con la natura

L'importanza del contatto con la natura - "AniMa" l'anima delle mamme

In vicinanza al nostro laboratorio “Chi semina …. Raccoglie!” del 27 Settembre che terremo alla fattoria GAGGIO di Galliate Lombardo  ecco un articolo sull’importanza cruciale  del contatto con la natura e gioco libero dei bambini!

R. Tiziana Bruno (scrittrice, insegnante e sociologa ) scrive in uno dei suoi articoli: “Le strade e i marciapiedi delle nostre città sono invasi dai rumori del traffico automobilistico, ma raramente si vede un bambino che gioca. Nessun bambino in bicicletta. Dove sono finiti quei bambini che correvano liberi in gruppo finché le loro madri non li chiamavano a cena? È come se i bambini fossero scomparsi. Dove sono? Dentro, a fare i compiti o a giocare al computer. Invece di giocare a calcio per strada, giocano organizzati con programmi di formazione calcistica, sotto la supervisione di adulti. Oppure sono a lezione di danza o di nuoto. I bambini sembrano appartenere ad una classe media superiore, sono occupatissimi, con orari che potrebbero competere con qualsiasi direttore esecutivo. Non è sorprendente che molti di loro si sentano impotenti e inutili. Qualcuno ha sempre detto loro cosa fare e dove essere. Se rimangono da soli, crollano.”

 

Nelle prime società umane di cacciatori-raccoglitori, i bambini  giocavano fino all’adolescenza. Ma ora, osserva il Prof. Whitebread, il gioco è stato messo fuori dalla loro vita e la società in cui vengono introdotti è basata sulla paura e sul rischio. Tutto questo a causa della nostra separazione dal mondo naturale e della cultura diffusa del “più presto possibile“.

 

Un altro noto psicologo, Prof. Gray, scrive: “quando sono invitato a partecipare a comitati per borse di studio per scegliere il migliore o il più brillante, talvolta mi soffermo a riflettere: i candidati arrivano con un curriculum abbagliante, hanno medie altissime e hanno vinto gare di nuoto, hanno fatto volontariato in orfanotrofi e mense dei poveri. Mi meraviglio che abbiano avuto il tempo per dormire!
Ma molti di loro hanno un’area larga un miglio e una profondità di pochi centimetri. Non hanno mai riflettuto profondamente sulla vita. Sono molto impegnati, ma terribilmente convenzionali. Sono molto, molto adatti a saltare da una buca all’altra, e basta.”

 

Cosa possiamo fare noi per cambiare questa tendenza? Ci si accorge sempre di più che da un estremo siamo passati ad altro. Bisogna cercare di riequilibrare la situazione e trovare nuove strade che potrebbero soddisfare i nuovi generazioni che sono più stimolati e veloci,  ma allo stesso tempo più fragili. Sono più liberi ma allo stesso tempo troppo controllati e programmati. Sono le contradizioni che portano ai vari disaggi che ben conosciamo. Ci sono delle lacune che dobbiamo cercare di colmare.

 

Non è cosi difficile come può sembrare. Dobbiamo semplicemente ricordare che I bambini, i ragazzi, hanno bisogno di correre, saltare, esplorare, toccare con mano, annusare, assaggiare, sporcarsi… ne hanno bisogno per crescere sani, fisicamente, emotivamente e mentalmente. Fino ad almeno 7 anni di età i bambini hanno realmente bisogno solo di  giocare spontaneamente. Se poi riuscissero a trascorrere tanto tempo all’aperto in contatto con la natura gioverebbe la loro salute fisica e intellettiva. “I più grandi maestri del mondo, nei loro programmi si sono sempre avvalsi della Natura per insegnare molte fra le lezioni più importanti nella vita.” Vivendo in contatto con la natura  bambini acquisiscono la solida base che poi li permette di entrare nel mondo del razionale . La solida base che consiste nell’acquisizione dell’immaginazione,  coraggio, autonomia, autostima, nel raggiungere la sensazione di pace che diventa lo stato mentale naturale, nella costruzione di una relazione sana e profonda con il mondo. Osservando il mondo naturale i bambini con dolcezza e in maniera spontanea cominciano ad apprendere  i concetti che poi affronteranno studiando. L’apprendimento diventa più interessante, la conoscenza si arricchisce.

 

Proprio per questo la nostra Associazione ci tiene in maniera particolare  a proporre il laboratorio all’aperto dove il bambino avrà la possibilità di osservare e vivere la natura imparando a rispettarla ed amarla in maniera del tutto libera e spontanea. Dove potrà trascorrere del tempo insieme ai suoi genitori in ambiente diverso da quello solito della casa. Dove potranno vivere sensazioni differenti: visive, tattili, uditive, olfattive. Si instaura così un dialogo tra noi e bambini che favorisce lo sviluppo linguistico, intellettivo ed emotivo, nonché l’intesa tra genitori e figli.

 

Vi aspettiamo numerosi!

Lo staff di AniMa